CoderDojo Pavia: terzo incontro

17 Novembre 2013
  • Coderdojo



Eccoci giunti al terzo appuntamento con il corso di programmazione dedicato ai più piccoli.

La nostra sala era veramente piena, qualche volto nuovo ma per la maggior parte sono i partecipanti ai precedenti incontri che sono tornati a trovarci, carichi di entusiasmo !

Inoltre questa “puntata” si preannuncia parecchio interessante: sarà Giorgio, uno di loro, ad accompagnare gli altri nella prima fase, sfidando il suo mal di gola:

L’obiettivo è costruire un labirinto,

Inventare una buffa faccina quadrata che si muove nelle quattro direzioni seguendo la pressione delle frecce

quando urta le pareti rosse, ritorna al punto di partenza.

Lo scopo è raggiungere il punto di uscita del labirinto, a forma di saracinesca:

Questa è la prima fase e, credetemi, non è facile ! Ecco i piccoli impegnati nei passaggi più intricati:

Tutti sono riusciti a completare l’esercizio, questo dimostra come già al terzo incontro siano ormai chiari i meccanismi ed il funzionamento del notevole Scratch.
Da poco è uscita la versione 2.0 che aggiunge qualche funzione alla precedente 1.4. Abbiamo deciso di adottarla fin da subito.
E’ notevole osservare come i bambini non abbiano alcun problema ad abituarsi alla nuova interfaccia, a differenza dei genitori e dei mentor che, in alcuni casi, hanno dovuto soffermarsi ad analizzare alcune variazioni.

Dopo la consueta merenda e due calci al pallone, è il momento di scatenare la fantasia, aggiungendo ostacoli vari lungo il percorso.

Giorgio ne ha preparati alcuni, ma ha lasciato i partecipanti liberi di inventarne di nuovi, lanciando ogni tanto qualche suggerimento.

Queste sbarre luminose compaiono e scompaiono lentamente, costringendo la nostra faccina ad attendere il momento giusto per passare, perché ogni volta che tocca il rosso viene teletrasportato all’inizio !

Questa è una sbarra rotante, va affrontata con coraggio e soprattutto dal verso giusto !

Si è mai visto un dungeon senza mostri a popolarlo ?  Ecco quindi alcune “palline rimbalzine” che si muovono a caso.

Come sempre è stato divertente osservare le trappole più ingegnose, la fantasia dei bambini è veramente sconfinata.

Non è certo facile arrivare a far comparire la tanto sospirata scritta….