Il mio primo CoderDojo

5 Ottobre 2015
  • Coderdojo



È il mio primo CoderDojo, sono un po’ emozionato, ho un po’ timore ad andare in un posto sconosciuto con tanti bambini, chissà come sarà. Me lo immagino come un capannone industriale buio e polveroso, con delle persone che non conosco che tra loro si chiamano “Mentor” (faccio bene ad averne un po’ paura perché quel nome ha qualcosa di marziano, chissà da dove arrivano!).
Allo stesso tempo sono toppo curioso di provare questa nuova sfida. Ci mostreranno come costruire il nostro primo sito web! Mi immagino sia una cosa difficilissima e piena di parole strane e complicate.
Arrivo con papà e in effetti siamo proprio in un capannone come avevo immaginato, l’ingresso è pieno di scaffali e strumenti strani, vecchi e polverosi…

Dico che sono presente e le signore al tavolino mi consegnano un adesivo con il nome scritto sopra bello in grande; ho un bellissimo granchietto colorato che spunta da dietro la scritta. Che bello!
C’è un via vai di persone, mamme, papà e bambini, un Mentor ci porta ad una scalinata ed entriamo nella prima stanza a sinistra.

Quanta luce! Non è una stanza buia e polverosa come pensavo, è una bellissima stanza molto lunga con una bella vetrata sulla destra. È ben organizzata, ci sono dei grandi tavoloni in fila in modo che i bambini possono mettersi tutti attorno e aiutarsi a vicenda.
Mi siedo e con papà sistemo il pc, nel frattempo i Mentor ci spiegano un po’ come funziona: oggi utilizzeremo queste card che chiamano “susci card”, che non sono da mangiare ma servono per dirci passo passo come fare il nostro primo sito web.

Un signore mi prepara il computer di papà copiandoci il materiale e così posso iniziare.
Mi sento un po’ perso perché i genitori li hanno cacciati fuori, sono in giro per la sede a sentire le storie dei pezzi di computer che questi signori tengono in magazzino.

Meno male! Papà seduto qui a fianco che mi dice che sbaglio sempre e che poi alla fine si innervosisce e prende il computer e fa tutto lui non lo volevo proprio!

Anche se adesso, però, devo fare tutto da solo… ma non sono capace. Non so da dove cominciare! Ecco che si avvicina un grande, chissà se adesso mi sgrida o mi dice che non capisco, magari mi fa vedere come fare, ma vorrei provarci da solo, uffa… magari ci riesco, è solo che non so cosa devo fare. Ho un po’ paura. Speriamo non dica niente.

Ecco si accuccia tra me e il bambino seduto a fianco “Avete bisogno di una mano?” per fortuna è molto gentile, faccio sì con la testa. Il Mentor prende la prima Card e inizia a leggere, mi dà due indicazioni sulla strada da seguire e mi aiuta a fare la prima parte della Card: apro la pagina web, la modifico, la salvo e wooooow ecco che ho modificato la mia prima pagina web! Che bello!!! Allora sono capace anche io! Basta sapere cosa fare, posso imparare!

Mi sento un po’ grande pure io, so modificare una pagina web come i grandi! No, forse molti grandi non lo sanno nemmeno fare… mi scappa un sorriso.
Proseguo con l’altra Card e con la terza, questi Mentor non sono poi così male, alla fine non sono “maestri” che ti impongono cosa fare.

Gironzolano, se ti vedono in difficoltà si avvicinano a chiedere sennò ti lasciano lavorare, sperimentare, pensare, e se non riesci ti danno qualche dritta, ma se vedono che sono in grado vanno via e mi lasciano fare da solo.

Non è stato difficile ed è stato molto bello arrivare alla fine dei piccoli esercizi quasi tutto da solo.
I grandi direbbero che è stato tanto “gratificante”.

Sì, oggi è stato il mio primo CoderDojo ma non ero uno di quei bambini, ero uno dei Mentor.
Ho cercato di farlo il più possibile come avrei voluto facesse con me un Mentor se fossi stato io un bambino seduto a quei tavoli: a giusta distanza quando avevo chiaro cosa fare e al mio fianco nelle fasi difficili, con un incoraggiamento a farcela da solo.

Spero di esserci riuscito.

Michele

L’articolo della Provincia Pavese che parla di noi.